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2 marzo 2017 – Giornata mondiale del design italiano a Lisbona

Il 2 marzo 2017 è stato proclamato dal Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Intrnazionale, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con numerose istituzioni culturali ed economiche italiane, come la prima Giornata del Design Italiano nel Mondo. In questa giornata, in contemporanea in 100 città sparse in tutto il mondo sono state realizzate iniziative con la partecipazione di un “Ambasciatore italiano del design”. Lisbona, per l’occasione, ha ospitato come Ambasciatore Italiano del Design l’architetto e designer STEFANO CASCIANI.
In celebrazione della Giornata del Design italiano l’Ambasciatore Giuseppe Morabito ha inoltre rilasciato un’intervista pubblicata dal Diario de Noticias (Clicca qui).
Il programma in Portogallo, realizzato a cura dell’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona, è iniziato una conferenza della Direttrice del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, Claudia Casali tenutasi presso l’Auditorio della Biblioteca della Facoltà di Scienze e Tecnologia dell’Università Nova di Lisbona, in collaborazione con l’Unita’ di Ricerca “Vicarte- Vidro e Ceramicapara as Artes” , a cui hanno partecipato gli studenti della Facoltà di Architettura.
In chiusura, in collaborazione con il MAAT, il Museu de Arte, Arquitetura e Tecnologia, nella Sala dos Geradores da Central Tejo si è tenuta una conferenza aperta al pubblico con la partecipazione dell’architetto Stefano Casciani e della Dottoressa Casali che hanno presentato un excursus sulla storia del design italiano dagli inizi del ‘900 ai giorni nostri. E’ seguito un dialogo sullo stato del design tra Italia e Portogallo con l’intervento di Guta Moura Guedes, presidente di Experimental Design che ha illustrato il progetto Portoghese della Biennale EXD.
Ambasciatore del Design italiano a Lisbona Stefano Casciani – Scrittore, designer, curatore e consulente industriale, nasce a Roma nel 1955. Dopo gli studi d’architettura all’Università La Sapienza, nel 1979 si trasferisce a Milano. A 24 anni è redattore della rivista domus, a 25 art director per Zanotta. Pubblica il suo primo libro Mobili come architetture nel 1984. Da allora progressivamente si afferma come progettista ma anche come divulgatore della cultura artistica internazionale, attraverso libri, mostre, pubblicazioni, conferenze su arte, design e architettura, che gli valgono numerosi riconoscimenti: tra questi, nel 2000 il Premio Compasso d’Oro per la trasmissione RAI Lezioni di Design. È Vice Direttore della rivista domus dal 2000 al 2011. Nel 2003 la Fondazione Jacqueline Vodoz e Bruno Danese di Milano ospita la sua retrospettiva personale “Monuments”: con l’occasione viene pubblicato un catalogo delle opere, con scritti di Alessandro Mendini, Emilio Ambasz e Massimiliano Fuksas. Dal 2010 fa parte del Comitato Scientifico della Fondazione Bisazza: nello stesso anno pubblica con Skira il volume Flâneur, un’ampia raccolta dei suoi scritti dal 1979 ad oggi. Nel 2012 ha fondato la rivista su carta disegno. la nuova cultura industriale, semestrale di approfondimento su temi e figure del design, di cui è editore e direttore. Dallo stesso anno è Direttore Scientifico dell’arcVision Prize Women and Architecture by Italcementi Group, il primo premio internazionale d’architettura dedicato al lavoro delle progettiste donne. Ha fatto parte della Giuria di concorso per il Nuovo Campus Bocconi sull’area ex-Centrale del Latte. Dal 2015 è membro dell’Advisory Board nella School of Sustainability (SOS) di Bologna. Per Editoriale Domus ha curato e pubblicato nel 2008 Un cuore di cristallo per Milano (La nuova Università Bocconi di Grafton Architects). In preparazione il volume The City and the Water: the Patumbah Hammam Project, building an utopia(Park Books, Zürich)
Claudia Casali e’ dottore di ricerca in storia dell’arte contemporanea estetica e critica d’arte presso l’università degli studi di Udine. Ha lavorato con diversi musei internazionali, riviste e mezzi di comunicazione. Dal 1997 collabora come critica e storica dell’arte con la Galleria di Arte moderna di Verona, con il MAMbo di Bologna, e il MAR di Ravenna. Dal 2011 dirige il Museo internazionale delle ceramiche di Faenza.
Guta Moura Guedes e’ Co-Fondatrice e Presidente dell’associazione culturale senza fini di lucro Experimenta-Associacao para a Promoçao do Design e Cultura de Projecto creata a Lisbona nel 1998. Co-autrice e direttrice della biennale Experimentadesign a partire dal 1999. Membro dell’Advisory Board della Fondazione Bisazza, del consiglio consultivo dello IADE di Lisbona e della Facolta’ di Archittettura e arte dell’Universita Lusiada di Lisbona. Scrive di Design cultura e comunicazione per la stampa nazionale ed estera. Membra e commissaria di numerose iniziative di design internazionali come L’international Advisory Committee e del comitato Editoriale dell’Utrecht Manifest Design del 2007. Le e’ stato conferita nel 2004 la medaglia al valore culturale da parte del comune di Torres Vedras e nel 2005 e’ stata insignita dal ministero della Cultura Francese con il titolo di Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere.