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Attualità

Il Presidente della Repubblica è Marcelo Rebelo de Sousa, storico esponente del Partito Socialdemocratico (PSD), docente universitario e giornalista, eletto al primo turno il 24 gennaio 2016 con il 52% dei voti.

Ad ottobre 2015 si sono tenute le elezioni politiche che hanno premiato la coalizione di centro-destra formata dal PSD (Partito Socialdemocratico) e dal CDS-PP (Centro Democratico Sociale-Partito Popolare) che ha governato il Paese negli ultimi quattro anni e applicato rigorose misure di austerità nella fase di attuazione del “Piano di assistenza finanziaria” definito nel 2011 dalla “Troika” (Commissione Europea, Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale Europea). Tuttavia questa vittoria (107 seggi) non è stata sufficiente a raggiungere la maggioranza assoluta (116 seggi).

Si è creata pertanto una impasse politica e, dopo un primo fallito tentativo di mantenere la coalizione di centro destra al Governo con la guida di Passos Coelho, già Primo Ministro del precedente esecutivo, il Presidente della Repubblica Cavaco Silva ha affidato l’incarico di formare il governo al leader socialista Antonio Costa, il quale è riuscito a concludere degli accordi con Partito Comunista (PCP), Blocco di Sinistra (BE) e Verdi, permettendo così la costituzione di una maggioranza di sinistra.

Il programma di Governo del nuovo premier si propone di superare le politiche di austerità applicate dalla Troika e dal precedente governo durante il periodo 2011-2015, prevedendo il graduale ripristino degli stipendi ai livelli precedenti ai tagli, la rivalutazione delle pensioni e l’incremento degli aiuti a favore delle persone a rischio povertà, rispettando al contempo gli impegni assunti dal Portogallo a livello europeo.

La priorità del Paese resta quella di consolidare gli attuali segnali di ripresa, continuando a ridurre il deficit e proseguendo nel consolidamento di bilancio e nella riduzione del debito senza generare nuovi effetti recessivi.
Per il rilancio dell’economia il Governo continua a puntare su esportazioni e turismo, che stanno dando entrambi ottimi risultati. Sarà comunque decisiva la ripresa dei consumi interni per generare nuova occupazione e aumentare le entrate fiscali.
Da segnalare che la Banca Centrale portoghese ha rivisto al ribasso le previsioni economiche per i prossimi due anni. Infatti, da tassi di crescita dell’1,9% per il 2016 e del 2% per il 2017 (previsioni di giugno 2015) si è passati all’1,7% e all’1,8% rispettivamente.

Collettività italiana
La comunità italiana residente in Portogallo conta più di 6300 connazionali iscritti all’Anagrafe Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E). Fra di essi la maggior parte risulta residente nelle aree urbane di Lisbona e Porto.