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Cognome della donna dopo il matrimonio

In alcuni Paesi la donna acquisisce automaticamente il cognome del marito a seguito del matrimonio, ma per l’ordinamento italiano il cognome di riferimento è quello attribuito alla nascita.

La legge italiana prevede, infatti, che la moglie possa aggiungere al proprio cognome quello del marito e conservarlo durante lo stato vedovile, fino a che passi a nuove nozze (art. 143-bis c.c.), limitatamente alla sfera sociale e in contesti non formali.

Ai fini dell’identificazione personale rileva solo il cognome da nubile.

È possibile richiedere l’annotazione del cognome da coniugata sulla pagina n. 4 del passaporto, mentre tale annotazione non è possibile sulla carta d’identità.

Per aggiungere il cognome del marito sui documenti di riconoscimento e usarlo in tutti i contesti, è necessario presentare istanza di cambio cognome alla Prefettura.