RAPPORTI ECONOMICO-COMMERCIALI BILATERALI
Situato nel margine occidentale della penisola iberica, il Portogallo è strategicamente posizionato tra Europa, Africa e America, con le quali mantiene profonde e dinamiche relazioni commerciali e politiche.
Sin dal suo ingresso nella CEE, il Portogallo è stato uno dei più convinti sostenitori del progetto europeo. Anche i suoi flussi commerciali si sono progressivamente orientati principalmente verso il Mercato Unico, fino a costituire oggi oltre il 75% del proprio export e del proprio import. Parallelamente, i forti legami storici oltreoceano hanno determinato una crescente internazionalizzazione del Portogallo anche al di fuori dell’UE, nei rapporti sia con gli altri paesi lusofoni che con le economie avanzate extra-europee, in particolare con gli Stati Uniti.
Sul piano bilaterale, l’ISTAT ha registrato nel 2022 una crescita senza precedenti dell’interscambio, che ha raggiunto la cifra record di 9 miliardi di Euro, con incrementi significativi sia nelle esportazioni (+29,6%), aumentate dai 4,3 miliardi del 2021 ai 5,7 del 2022, che nelle importazioni (+26,9%), passate da 2,5 miliardi nel 2021 a 3,3 miliardi. Il saldo è dunque di 2,41 miliardi a favore del nostro Paese: trattasi del 13imo saldo commerciale più consistente dell’export italiano nel mondo, oltre che il quarto a livello europeo, dopo Francia, Polonia e Croazia. Nel 2022 l’Italia si qualifica come il sesto principale fornitore e come il sesto principale cliente del Portogallo. Quest’ultimo, a sua volta, rappresenta il 27imo mercato di destinazione delle nostre esportazioni e il 37imo fornitore di beni e servizi all’Italia dall’estero.
I dati provvisori elaborati dall’ICE relativamente al primo quadrimestre dell’anno in corso indicano un interscambio bilaterale complessivo pari a 3,1 miliardi di euro, di cui 1,9 miliardi di esportazioni italiane in Portogallo (+3,7% rispetto allo stesso periodo del 2022) e 1,2 miliardi di importazioni (+11,2%), con un saldo pertanto di 685 milioni a favore dell’Italia.