Vivo d’Arte – concorso-premio annuale dedicato a giovani artisti italiani (al di sotto dei 36 anni di età), residenti stabilmente all’estero.
Con tale iniziativa si intende raggiungere i seguenti obiettivi:
– valorizzare la creatività e il talento dei nostri giovani connazionali residenti all’estero, offrendo un’importante opportunità di visibilità nell’ambito di accreditate manifestazioni nazionali e uno strumento utile per accrescerne la “quotazione” anche all’estero;
– promuovere l’attività di integrazione e collaborazione tra gli artisti italiani e la scena culturale del paese di residenza, stimolando la produzione di nuove opere che sviluppino il tema della contaminazione e del dialogo tra culture e che prevedano il coinvolgimento di artisti locali;
– creare una rete di artisti italiani all’estero;
– dare un forte segnale di attenzione verso la nuova mobilità italiana, valorizzando in chiave contemporanea due tratti distintivi dell’Italia nel mondo: la sua creatività e la capacità delle sue eccellenze artistiche di esprimersi anche al di fuori dei confini nazionali.
Accogliendo i suggerimenti della Rete, con la quale è stata condivisa la prima idea del progetto in occasione della Conferenza dei Consoli dello scorso ottobre, si è deciso di prevedere due distinte sezioni del premio: una dedicata alle arti performative (musica, teatro, danza contemporanee), l’altra alle arti visive (arti figurative, scultura, video arte).
Come da bando (accessibile cliccando qui), il progetto artistico vincitore di “Vivo d’arte – arti performative” sarà rappresentato nell’ambito della 34 edizione del Romaeuropa Festival, in programma a Roma dal 18 settembre-24 novembre 2019 (la data prevista è il 2 novembre, ma potrebbe subire delle variazioni).
Per essere ammessi al concorso – premio, gli artisti che candideranno il proprio progetto per “Vivo d’Arte – arti performative” dovranno:
a) essere di nazionalità italiana;
b) essere iscritti all’AIRE da almeno due anni alla data di scadenza del bando;
c) non avere compiuto i 36 anni di età alla data di scadenza del bando;
d) essere comprovati artisti operanti nei settori specifici del teatro, della danza o della musica contemporanee nell’accezione più estesa del termine.
Nella valutazione dei progetti artistici candidati, la Commissione – composta da due rappresentanti del MAECI, uno della Fondazione Romaeuropa, uno del MIBAC e da una personalità del mondo dello spettacolo – terrà in particolare conto l’originalità, la valorizzazione degli elementi di contaminazione e incontro tra la cultura italiana e quella dei paesi esteri di residenza degli artisti, l’eventuale carattere di integrazione tra due o più discipline artistiche (teatro, musica, danza) contenuti nell’opera proposta.
LA SCADENZA PER L’INVIO DEL PROGETTO È FISSATA AL 31 MARZO 2019 (ALLE 23.59 ORA ITALIANA).