Documentazione italiana da presentare in Portogallo:
La Cancelleria Consolare dell’Ambasciata può certificare la conformità della traduzione
dall’italiano al portoghese (il costo si applica a ciascun foglio del documento italiano,
vedi tariffa consolare). In Portogallo, la traduzione può anche essere certificata da un
Notaio (Cartório Notarial: http://www.irn.mj.pt/IRN/sections/irn/a_registral/servicosexternos-docs/contactos/contactos-dos-cartorios/) o da un avvocato;
Documentazione portoghese da presentare in Italia:
La Cancelleria Consolare certifica la conformità della traduzione dal portoghese
all’italiano (il costo si applica a ciascun foglio del documento italiano, vedi tariffa
consolare)
Copia conforme di documenti:
Gli interessati dovranno presentare agli sportelli della Cancelleria Consolare l’originale
del documento e la/le relativa/e fotocopia/e da autenticare – per il costo vedi Tariffa consolare.
Se la copia della documentazione deve essere presentata a un ente pubblico italiano, si
ricorda che i cittadini dell’Unione Europea possono avvalersi della modalità alternativa
per l’autentica di documenti firmando direttamente una dichiarazione sostitutiva
dell’atto di notorietà che attesta la conformità delle copie al documento originale (art. 19
del DPR 445/2000).
Per l’autentica di firma e foto (documento unico) è necessario presentarsi con:
– documento d’identità + fotocopia;
– due fotografie a colori, formato tessera;
– firmare innanzi all’addetto allo sportello.
Per il costo vedi Tariffa consolare (atto gratuito ai fini di studio).
Legalizzazioni
La “legalizzazione” consiste nell’attestazione della qualità legale del pubblico ufficiale
che ha apposto la propria firma su un documento, nonché dell’autenticità della firma
stessa. Tale legalizzazione avviene in Portogallo mediante l’apposizione della
“Apostille” – informarsi presso la Procuradoria Geral da República, Rua da Escola
Politécnica, 140 – 1269-269 Lisbona, tel.: (00351) 213 921900, sito web: www.pgr.pt.
In Italia: per gli atti notarili, giudiziari e dello stato civile rivolgersi ai Procuratori
della Repubblica presso i Tribunali nella cui giurisdizione gli atti sono stati formati; per
gli altri atti amministrativi (per es. la firma del Sindaco) rivolgersi al Prefetto
territorialmente competente, eccetto per la Valle d’Aosta (Presidente della Regione) e
per le Provincie di Trento e Bolzano (Commissario di Governo).